"Buongiorno, sono Sofia. Volevo dirvi che sono diventata mamma, è nato Edoardo, non posso più venire a scuola"
"Signorina, ora ne parleremo con il preside, per qualche giorno potrà seguire a distanza, in Fad ma ricordi, lei è di maturità, presto dovrà tornare in classe"
Passano quei giorni, Sofia non ce la fa a tornare in aula. Richiama in segreteria: "Il mio bambino è più importante della maturità, scusatemi ma preferisco perdere l'anno".
"Ha ragione, informeremo il preside, non c'è altro modo, ci dispiace"
Passa qualche ora, squilla il telefonino di Sofia.
"Sono il preside. Sofia, cosa fai lì a casa? Non mollare, ti aspettiamo, non esiste che lasci".
Lei torna a #scuola, e non sa cosa l'aspetta, va in classe e resta di stucco.
C'è una nursery per il suo bambino, un passeggino a disposizione accanto al suo banco, pannolini e biberon, le coccole delle insegnanti, i collaboratori scolastici autorizzati a intrattenere Edoardo e a farlo giocare quando ci sono compiti o Sofia è interrogata.
Non è una favola, è accaduto a #Ravenna sl liceo artistico "Nervi", grazie a un dirigente scolastico illuminato, Gianluca Dradi. Che ha preferito far una rivoluzione piuttosto che far perdere l'anno a una sua alunna divenuta #mamma ❤
Complimenti davvero a questo preside. Quanto ci vuole poco per essere speciali!
Storia gentile segnalata da Nunzia Cifarelli
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