di Benedetta Cosmi
Quando si spegne un'attività privata, oppure finisce un servizio, e scompare un prodotto che eravamo soliti cercare, si può parlare, anche in queste circostanze, di un Bene comune in riferimento a un'azienda, a un consumo, a una maggiore libertà?
È tristezza individuale, un rammarico passeggero, reazione spontanea o è qualcos'altro, molto di più?
Perché l'indotto che avrebbe potuto favorire, o viceversa l'insidia, quel sistema determina, è causa, effetto, è il risultato del bene comune: quando non agisce si diffonde il male comune, che non è mezzo gaudio.
Ci torneremo.
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