Un emozionante romanzo che sa tanto di verità e di verità personale, con cui Arslan ha colpito al cuore e alla coscienza moltissimi lettori.”
Corriere della Sera
Èil 1915, in Anatolia. Zio Sempad e la sua famiglia si preparano ad accogliere il fratello maggiore Yerwant, che da ragazzo aveva lasciato il villaggio natale per studiare in Italia. Ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale impedisce loro di ricongiungersi. Quando la persecuzione turca si abbatte sugli armeni, Sempad decide di rifugiarsi in collina, alla masseria delle allodole, ed è qui che arrivano anche sorelle, fratelli, figli, nipoti. Un luogo che per alcuni di loro diventerà una trappola, per altri un punto di partenza per sperare in una vita migliore. Attraverso la storia della sua famiglia sterminata dai militari, l’autrice racconta la diaspora di un popolo intero costretto ad abbandonare la propria terra e che, grazie al coraggio delle sue donne straordinarie, riesce a sopravvivere.
A cura di Monica Maggi
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