1. Qual è il tuo eroe o modello positivo e perché?
Ho sempre considerato un modello di positività Anna Frank. Le sono molto affezionata, forse anche perché il suo diario è stata una delle prime letture “da grande” a cui mi sono approcciata. I suoi pensieri “Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che ancora rimane” e “A dispetto di tutto quanto credo ancora che la gente abbia davvero un buon cuore” mi colpiscono ancora come la prima volta.
2. Quale notizia positiva italiana degli ultimi sei mesi ti ha più colpito e perché?
Mi ha fatto tanto piacere sapere che nelle scuole, a partire da questo anno scolastico, sarà istituita la materia “Educazione alle relazioni” rivolta agli studenti delle superiori: un progetto per sensibilizzare e discutere rispetto alla percezione di genere e relativi stereotipi.
3. Quale notizia internazionale?
Seguo con molta attenzione le questioni sociali e le notizie legate ai diritti civili e mi ha molto colpito lo sciopero delle donne in Islanda per protestare contro il gender pay gap e la violenza di genere. L’Islanda è al primo posto del Global gender gap report del Forum economico mondiale (con un indice di parità del 91,2%), ma le cittadine non sono ancora soddisfatte: la loro forza a rivendicare una società più equa e paritaria mi ha dato molto coraggio.
4. Se tu fossi la Direttrice di un TG o di un giornale quanto spazio rispetto ad oggi daresti al racconto delle notizie positive?
Sicuramente dedicherei alle buone notizie più spazio rispetto a quello che è concesso loro oggi. Mi vieni difficile adesso indicare una misura o una quantità, ma penso che la positività sia una scelta e sia una capacità da allenare: questo significa che anche avendo a disposizione poche notizie positive da raccontare (che poi si tratta anche di imparare a riconoscerle e abituarsi a non darle più per scontate!) imposterei comunque il mio giornale o telegiornale affinché sia come mi aspetto siano le notizie: chiaro, informativo e utile. Ci sono modi e modi di dare una notizia “non positiva” e credo che anche i lettori se ne accorgano!
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