Quale è il tuo eroe o modello positivo e perché?
Il mio modello positivo a cui aspiro sono sicuramente i miei nonni, poiché sono cresciuto con loro sin da piccolo e mi hanno insegnato i veri valori importanti da portarsi dietro per tutta la vita. Il loro esempio per me è stato e sarà sempre fondamentale, soprattutto in un mondo come quello di oggi in cui conta solo apparire e possedere, perché mi hanno sempre fatto capire l’importanza dei propri affetti e il valore dell’onestà e del lavoro duro.
Quale notizia positiva italiana degli ultimi sei mesi ti ha colpito di più e perché?
Tra le tante news che ho sentito nell’ultimo periodo, sicuramente la notizia di cronaca nazionale che mi ha colpito maggiormente è stata la numerosissima affluenza al corteo organizzato da Libera nella giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, tra cui erano presenti soprattutto tantissimi studenti da tutta Italia. Credo sia una notizia positiva di grande impatto per la nostra nazione, che fino a pochi anni fa era ancora schiava del potere della mafie e in pochissimi avevano il coraggio di andare in piazza per mostrarsi in disaccordo.
Quale notizia positiva internazionale degli ultimi sei mesi ti ha colpito di più e perché?
Per quanto riguarda invece la cronaca estera un’importantissima notizia che ha suscitato il mio interesse l’ho appresa poco meno di un mese al telegiornale, cioè che la Commissione affari esteri della Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la risoluzione con cui impegna il governo a combattere la sistematica violazione dei diritti umani in Iran contro donne, ragazze, attivisti e attiviste e dissidenti politici. Credo sia molto importante poiché permette di far luce su una delle tante situazioni dramatiche che avvengono all’interno di questi Paesi poco civilizzati e soprattutto poco democratici come l’Iran.
Se tu fossi il Direttore di un TG o di un giornale quanto spazio daresti al racconto delle notizie positive e perché?
Se fossi io a decidere quali notizie evidenziare in un tg o in un giornale sicuramente darei molto più spazio alle buone notizie, per permettere a chi ascolta di migliorare il suo umore e vedere tutto ciò che di positivo c’è nel quotidiano, dalla famiglia, all’amore, all’amicizia, fino all’importanza dei piccoli gesti. Ho letto infatti una ricerca secondo cui otto italiani su dieci sentono questa necessità perché hanno la percezione che ci sia spazio solo ed esclusivamente per notizie negative sul mondo diffuse dai media, con una diretta conseguenza sullo stato d’animo delle persone che si mescola tra pessimismo e preoccupazione.
Christian Pontin, studente Università Bicocca di Milano
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