Quale è il tuo eroe o modello positivo e perché?
Mi piace molto il canale e il blog di Giuseppe Bertuccio D’angelo, un giovane che nel 2019 ha deciso di intraprendere un viaggio intorno al mondo alla ricerca delle motivazioni che conducono alla felicità nelle diverse realtà culturali. Il suo progetto, chiamato “Progetto Happiness”, é davvero affascinante e lo seguo con grande interesse. Condivido con lui molti interessi e valori, e apprezzo profondamente il suo approccio verso nuove culture, sempre rispettoso ed empatico nei confronti degli altri.
Amo viaggiare anch’io e mi piacerebbe moltissimo avere l’opportunità di entrare in contatto con nuove realtà culturali, cercando sempre di evitare pregiudizi. Credo che l’interazione con culture diverse dovrebbe essere un’occasione per comprendere ed interiorizzare qualcosa di nuovo, arricchendo la propria visione del mondo in modo autentico.
Quale notizia positiva italiana degli ultimi sei mesi ti ha colpito di più e perché?
Per quanto riguarda l'Italia, ho letto su Mezzopieno News che nel 2024 il nostro paese ha raggiunto un record storico di donazioni di organi e trapianti, collocandosi tra i primi posti in Europa. Si tratta di un traguardo di cui essere estremamente orgogliosi, non solo dal punto di vista medico, ma anche per il suo significato umano. Più cresce il numero di persone disposte a donare i propri organi, più vite possono essere salvate, anche attraverso la ricerca.
Pur essendo un tema che spesso resta tabù, perché inevitabilmente implica il parlare della morte, è fondamentale superare questo muro di silenzio. Parlare di donazione di organi non è solo una questione di salute pubblica, ma anche un atto di solidarietà e speranza per chi vive nella sofferenza. Superare i tabù legati a questo argomento significa permettere a sempre più persone di avere una seconda possibilità di vita, rendendo la nostra società più consapevole.
Quale notizia positiva internazionale degli ultimi sei mesi ti ha colpito di più e perché?
A livello internazionale, una notizia che mi ha particolarmente colpito è stata quella riportata da “Il Giornale delle Buone Notizie”, che racconta la storia di Pamela e Anil, una coppia indiana che è riuscita a creare la prima riserva naturale privata. Si tratta di un vero e proprio progetto di vita, iniziato nel 1991 con l'acquisto di 121 ettari di terreno abbandonato. Parlo di un progetto di vita perché, per realizzarlo, hanno scelto di non avere figli.
Trovo che questa iniziativa sia estremamente lodevole e altruista. Come tutti sappiamo, ogni anno ci avviciniamo sempre di più a un cambiamento climatico pericoloso, al quale ciascuno di noi contribuisce con le proprie azioni quotidiane. Questa coppia, invece, ha deciso di agire positivamente, cercando di fare del bene con il proprio piccolo gesto. Inoltre, il gesto di Pamela e Anil va oltre la semplice creazione di una riserva naturale. La loro decisione dimostra come le azioni individuali possano avere un impatto positivo e duraturo sul futuro del nostro pianeta. Creare uno spazio protetto come questo non solo preserva la biodiversità, ma lascia anche un'eredità che andrà a beneficio delle generazioni future. In un periodo storico in cui spesso sembra che le difficoltà siano insormontabili, progetti come questo ci ricordano che ogni piccolo passo conta e che è possibile fare la differenza, anche partendo da un piccolo angolo di mondo.
Se tu fossi il Direttore di un TG o di un giornale quanto spazio daresti al racconto delle notizie positive e perché?
Se fossi direttrice di un telegiornale, cercherei di dare lo stesso peso alle notizie positive rispetto a quelle di cronaca, dedicando loro un segmento della stessa durata. Eviterei di concentrarmi su notizie riguardanti personaggi famosi, puntando invece su storie che possano ispirare e dare speranza al pubblico.
Lo stesso approccio adotterei per il giornale. L'obiettivo sarebbe quello di non mettere in secondo piano le notizie di cronaca, ma di offrire anche uno spazio che trasmetta positività e motivazione, in modo che i lettori possano trovare ispirazione nella realtà quotidiana.
Inoltre, dare spazio alle notizie positive contribuirebbe a presentare un quadro più completo di ci che accade nella nostra società, bilanciando il racconto della realtà con storie che mostrano come sia possibile affrontare le difficoltà e creare cambiamento. Dare voce a chi fa la differenza in modo positivo, aiuta a creare un’informazione più sana
Camilla Panza, studentessa Università Insubria, Varese.
Alcuni inviti per te ed i tuoi amici:
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