Nell’aprile del 1955 un giovane medico di nome Jonas Salk riuscì dopo anni di studi a trovare il vaccino contro la poliomielite, causata da un virus terribile che ogni anno mieteva vittime soprattutto tra i bambini, lasciandone molti altri paralizzati.
Il dottor Salk riuscì dove altri prima di lui fallirono, pensando a un vaccino con virus inattivato, ma dopo la sperimentazione sugli animali occorreva testare questo vaccino anche sull’uomo. Non era facile trovare volontari, ma Salk si sentiva direttamente responsabile di tutto il suo progetto, e non si tirò indietro: fece lui da cavia umana, insieme alla moglie e ai figli. Si assunse un rischio enorme, ma ebbe ragione: il suo vaccino funzionava!
Il giorno dell’annuncio, il 12 aprile 1955, l’America si fermò per festeggiare davanti a questa grande bella notizia che tutti aspettavano da tempo.
In un’intervista televisiva un giornalista chiese a Salk a chi appartenesse il brevetto del vaccino.
Lui sorridendo rispose:
“Alla gente, suppongo. Non c'è brevetto. Si può brevettare il sole?"
A cura della Farfalla della Gentilezza
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