Il 22 settembre prossimo il Ministro Brunetta incontrerà i sindacati per definire l’Accordo con cui intende disciplinare il Lavoro Agile nella PA per limitarne l’uso e non considerarlo più ‘modalità’ ordinaria di svolgimento dell’attivita’ lavorativa’. Auspichiamo che sia un accordo che non vanifichi la positiva esperienza degli enti piu avanti nella trasformazione digitale.
Un accordo che possa garantire anche il benessere organizzativo delle persone e lo sviluppo di una cultura manageriale più evoluta e positiva, orientata al coinvolgimento e riconoscimento non più al controllo-sanzione. Speriamo quindi che si tenga conto degli indubbi benefici testimoniati con dati sull’incremento della produttività da istituzioni pubbliche e aziende private, da numerosi professori universitari, da responsabili di Osservatori dedicati e da segretari generali di sindacati autonomi come la Federazione Lavoratori Pubblici.
Per dare voce nel dibattito a chi lavora come me nel pubblico, oggi segnalo in particolare la testimonianza, diffusa da #SmartworkersUnion, di un pendolare che, come me, ha cominciato a sperimentato forme di #SmartWorking per garantire il lavoro richiesto dalla propria organizzazione molti anni prima dell’avvio delle sperimentazioni su Accordi sottoscritti in organizzazioni come INPS (2019).
La testimonianza di Andrea Avolio sui vantaggi per lavoratori, organizzazioni, ambiente e cittadini del #LavoroAgile nella #PA
https://smartworkersunion.it/pubblica-amministrazione/smartworking-pubblica-amministrazione/lo-smart-working-allunga-la-vita-ed-e-una-cosa-buona-per-tutti/
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