I testimonial di sé stessi, sono l'opposto del bene comune anche quando fanno quello che in temi ambientali passa sotto il nome di Greenwashing. Oggi scegliamo di soffermarci su queste parole del (non) bene comune, quelle che deturpano l'ambiente e non solo.
Greenwashing, neologismo inglese che generalmente viene tradotto come ecologismo di facciata[1] o ambientalismo di facciata[2], indica la strategia di comunicazione di certe imprese, organizzazioni o istituzioni politiche finalizzata a costruire un'immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell'impatto ambientale, allo scopo di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dagli effetti negativi per l'ambiente dovuti alle proprie attività o ai propri prodotti, che venne instaurata già dagli anni settanta. (Wikipedia)
di Benedetta Cosmi
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