In un paese non troppo vicino, ma neanche troppo lontano, la vita non era più quella di una volta: le persone non parlavano più tra di loro e quando lo facevano era solo per raccontare fatti tristi e brutti.
Le mamme e i papà andavano sempre in giro con il muso lungo e quando non potevano uscire, stavano sui balconi a lamentarsi di tutto: del lavoro, dei soldi, del tempo.
I bambini non potevano più correre nei prati, perché i loro genitori avevano paura che succedesse loro qualcosa di brutto, e così si erano dimenticati di come si gioca a nascondino.
Tutti erano infelici.
Un bambino di nome Pietro decise che era ora di cambiare le cose.
Pietro aveva undici anni e un aspetto del tutto normale, ma il suo cuore era speciale.
per questo iniziò con pazienza e coraggio a cercare buone notizie.
Andò in giro per il paese a chiedere a chiunque incontrasse di raccontargli una buona notizia.
lo chiese al macellaio, al panettiere e anche alla cassiera del supermercato, ma tutti gli risposero nello stesso modo: “che barba, che noia, e che noia la barba”.
Finche’ un giorno incontrò una vecchietta che gli disse: “C’è una bambina che abita non tanto lontano da qui…
Ho sentito che cantava: dopo la pioggia viene il sereno e splende nel cielo l’arcobaleno”.
Allora Pietro corse a cercare quella bambina e le chiese se avesse una buona notizia per lui: “Certo” rispose la bambina” Ascolta: quest’anno i fiori sbocceranno prima e la primavera durerà molto più dell’inverno”.
I due bambini andarono insieme a cercare altre buone notizie e quando ne trovarono abbastanza corsero nella piazza del paese ad urlarle in modo che tutti le potessero sentire. Fecero così, sino a quando tutta la gente del paese si rallegrò.
Ora in quel paese sono tutti felici.
Questa testimonianza, questa positiva esperienza di buona scuola è della docente Paola Zanni e si riferisce alla sua prima esperienza di partecipazione al nostro TG delle Buone Notizie con la sua scuola.
Leggetela, diffondetela e fatecene avere con molto piacere anche di vostre e di vostri colleghi per poterle pubblicare ogni venerdì nel nostro blog e sulle nostre pagine social.
Lo staff del TG delle Buone Notizie
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