In questi giorni molti erano in viaggio, avranno ascoltato alla radio la frase: "La sicurezza stradale è il nostro Bene Comune"; "La ricerca è un Bene Comune, un valore da condividere", dice invece da anni Eurispes.
Perché tutti noi per stare meglio abbiamo che funzionino le agenzie del Bene Comune?
Il pubblico e il privato che agiscono per il Bene Comune.
Ci innamoriamo di chi agisce per il Bene Comune. Da bambini con i supereroi.da grandi sul mondo del lavoro. E adesso anche i dipendenti quando scelgono la loro azienda. I consumatori, i loro prodotti. Gli Stati lo vediamo nei confronti delle materie prime i conflitti etici, non ci sono solo i conflitti armati.
Quando si riesce a conciliare si ha una sensazione di maggiore soddisfazione: lì dove si scia sul tetto di un termovalorizzatore, quando una cosa utile risponde anche alle logiche del design e stanno lavorando in questa direzione per la prima volta anche su un oggetto che credo non sia mai stato coinvolto da questo approccio: le lavatrici. Significa ricerca, innovazione, creatività, occupazione, sapere trasversale. La stessa casa madre aveva anche giocato sulla caratteristica diffusa di perdere i calzini, e così il marketing aveva promosso lo sportellino con cui si ributtava dentro anche a lavaggio iniziato, per riaccoppiarli. Oppure c'è stata tutta una filmografia sul tema dei luoghi di incontro e appuntamenti di quanto appunto conoscevano anima gemella tra risciacquo e centrifuga, nelle lavanderie self service. Il Bene Comune in questo caso vs il possesso del bene privato. Tutto il fenomeno più volte affrontato della "sharing economy".
Siamo più disponibili di un tempo a condividere esperienze se una volta si diceva addirittura: "I panni sporchi si lavano in casa". Un proverbio che nel tratteggiare racchiude comunque con ironia in questo contesto il cambio di passo. Certo si dirà a Milano c'è ancora traccia del fascinoso vicolo dei Lavandai. Di cui si può apprezzare il plurale maschile.
Ed è uno dei punti più belli, romantici, fascinosi della zona, sicuramente nel quartiere un "Bene Comune". Come i suoi artigiani. E ho sempre una stretta tra il cuore e lo stomaco quando penso che potrà finire. Insegne insignificanti potranno prendere il loro posto.
Il Bene Comune è un po' conservazione e un po' futuro.
Benedetta Cosmi
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