1) Le buone notizie non fanno notizia!
2) Chi fa giornalismo si limita ad essere specchio del mondo!
2) Le buone notizie se sono di una settimana, un mese o due giorni fa non hanno più valore!
Questi sono solo alcuni, i principali luoghi comuni di cui è pieno purtroppo il giornalismo. Quello italiano soprattutto.
Qui ci occupiamo sinteticamente di smentirli e confutarli facendo ricorso a dati e fatti oggettivi.
1) Le buone notizie non fanno solamente notizia ma buon umore e futuro e lo dimostrano ricerche universitarie che hanno rilevato da tempo ad esempio che sui social le notizie più scambiate ed apprezzate sono appunto quelle positive. E che le buone notizie facciano notizia lo dimostra il fatto che negli USA anche Google sia entrato in questo mercato e nei Paesi Bassi un'iniziativa digitale di giornalismo positivo abbia raccolto 2.3 milioni di fondi tramite il crowdfunding! L'unico quotidiano italiano che dedica un settimanale alla buone notizie vende molte copie di più nel giorno della settimana dell'uscita del settimanale! Se non conoscete queste notizie e questi dati è perché i nostri media non li raccontano e non li martellano. Quale media racconta che nutrirsi di buone notizie fa molto bene al nostro sistema immunitario e al nostro cervello? Che leggere e condividere buone notizie migliora ed allunga la vita?
2) Il giornalista non è un oggettivo, imparziale, disinteressato narratore dei fatti del mondo. Il suo racconto è parziale, deformato e deformante a causa di un approccio negativo, ansiogeno, pruriginoso, scandalistico basato sulle famose e famigerate 3S che insegnano nelle scuole di (vecchio) giornalismo: sesso, sangue e soldi. Nessuna scuola di giornalismo ad oggi insegna che è dovere professionale ed etico del buon giornalista raccontare nella stessa misura e con la stessa frequenza ed evidenza anche il tanto bene, bello e buono del mondo! Quelle che noi chiamiamo le 3B del buon ed utile giornalismo.
3) Le buone notizie come il vino più invecchiano e più anno valore. Un esempio: nel Gennaio 2020 la Regione Lazio supportò finanziariamente una attività di ristorazione sociale a Roma. Questa buona notizia e lodevole iniziativa rimane tale anche se dopo un anno l' attività sociale causa Covid ha dovuto chiudere. Un cittadino che una settimana fa ha coraggiosamente salvato una persona che stava per annegare, rimane un modello positivo cui ispirarsi. Mentre, infatti, la cronaca nera o è istantanea o non ha valore quella bianca o positiva ha un suo valore assoluto, oggettivo, educativo fermo nel tempo.
Volutamente in questa nostra nota abbiamo omesso i riferimenti ai casi citati invitandovi a cercarli in Rete o nella vostra memoria alimentata dai giornali, dai TG o dai notiziari radiofonici che oggi dedicano, quando va bene, non più del 20% degli spazi al racconto di buone notizie e pratiche. Tra una settimana torneremo in argomento fornendovi i riferimenti citati ricordandovi che l'obiettivo finale della nostra Associazione è che i media riservino almeno il 50% degli spazi informativi quotidiani al racconto delle nostre 3S!
Per aiutarci a vincere questa sfida civile vi invitiamo a visitare il nostro sito associazionetbs.org
unirvi a noi e a farci conoscere ai vostri amici e contatti!
Tonino Esposito
Presidente Associazione Culturale TBS
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