di Benedetta Cosmi
La notizia uscita poche settimane fa di una «mamma» a 63 anni. Si è recata «a Kiev per la fecondazione». Il Paese che associamo alla guerra e alla morte, vicino casa nostra. Dà vita.
E già questa immagine di un Paese in cui immaginiamo gli ospedali sottosopra ci fa fare un cortocircuito.
Ce ne è un altro.
L'eccezione del caso di cronaca lascia -dunque - nuovi inaspettati margini:
le stime per il futuro - quindi - non sarebbero già realistiche e i calcoli da «spacciati»! - perciò - non vogliano tener conto di nuove realtà, viene voglia di chiedersi.
Personalmente no non lo farei, mettere al mondo un bambino senza che ci fosse lo zampino del padre, ma i nostri discorsi mi sembrano falsati, volutamente ciechi. Intendo, io che non lo farei riconosco che fare i calcoli sulla popolazione attiva e altre medie aritmetiche è non voler guardare in faccia la scienza, e da oggi la storia.
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