Uno dei cinque assiomi della comunicazione ci ricorda che è impossibile non comunicare. Consapevoli che ognuno di noi invia una pluralità di messaggi a infiniti destinatari ogni giorno, anche quando non utilizza il linguaggio verbale, proviamo a definire che cosa significa comunicare in modo gentile.
Essere comunicatori/trici gentili è molto più di un semplice formalismo, della cortesia e della buona educazione. Significa lavorare allo sviluppo di una vera e propria predisposizione interiore e si traduce nella capacità di gestire in modo sano ed equilibrato i rapporti interpersonali.
Supremazia, arroganza, competizione, aggressività fisica e verbale, coercizione e imposizione vengono soppiantate da generosità, umiltà, disponibilità all’ascolto, intelligenza, dialogo, pazienza e voglia di mettersi in gioco.
La comunicazione gentile è una filosofia di vita, la gentilezza un fiore nel deserto che dona a chi lo osserva la speranza di un mondo a colori anche quando intorno c’è il grigio.
L’immagine di quel fiore che cresce forte e rigoglioso, nonostante le avversità, è un riferimento che possiamo ritrovare ogni giorno nelle nostre azioni, nel nostro approccio al lavoro e nella gestione delle relazioni personali. Un modo di vivere che pone al centro l’empatia. Mettersi nei panni dell’altro, infatti, è un primo passo per attuare uno scambio e creare sin da subito un rapporto di fiducia nel prossimo.
Fidarsi delle persone è fondamentale per generare rapporti duraturi, costruire relazioni solide, capire quali sono le cose importanti e come affrontare gli ostacoli.
Come dare vita a tutto questo se non attraverso un approccio positivo e proattivo?
La comunicazione gentile ha un potere dilagante, ma soprattutto ha la capacità di vincere con caparbietà ogni violenza verbale e gestuale. Per questo invitiamo voi lettori a non rinunciare mai ad essere cortesi, anche perché il vostro gesto gentile potrà essere d’ispirazione per altre persone che a loro volta parteciperanno, con o senza esserne pienamente consapevoli, a quello che ci piace chiamare “circolo virtuoso di buone pratiche nella gestione dei rapporti interpersonali”.
Vuoi approfondire l’argomento? Maggiori informazioni sono disponibili su www.comunicazionegentile.it
A cura di Comunicazione Gentile, la scuola che insegna l’empatia.
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