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Immagine del redattoreTonino Esposito

Bullismo, Cyberbullismo e legislazione


Bullismo e cyberbullismo, come già accaduto, possono portare le vittime al suicidio. In particolare la sovraesposizione mediatica, che li obbliga a fare i conti con la rappresentazione del sé in ambiti virtuali, li espone a reazioni estreme.

L’importanza di tutelare i giovani da tali fenomeni è testimoniata anche da alcuni interventi legislativi atti a contrastare fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Ricordiamo che durante l’adolescenza avviene la costruzione della propria identità, un processo fatto di scelte continue che genera preoccupazioni, paure e difficoltà.


Nello specifico è bene sapere che fino ad ora sono stati due i provvedimenti in tale direzione:

● Legge 107/2015 “La Buona Scuola”: nell’articolo 1, comma 7 si legge prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

● Legge 71/2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”: nell’articolo 1 si legge la presente legge si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l’attuazione degli interventi senza distinzione di età nell’ambito delle istituzioni scolastiche. Inoltre, l’articolo 4 comma 2 e 3 prevedono “la promozione di un ruolo attivo degli studenti, nonché di ex studenti che abbiano già operato all’interno dell’istituto scolastico in attività di peer education, nella prevenzione e nel contrasto del cyberbullismo nelle scuole”; “Ogni istituto scolastico, nell’ambito della propria autonomia, individua fra i docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo”.


Tutto questo non dovrebbe stupirci: il 28 Luglio 2015 è stata approvata la Dichiarazione dei diritti in internet elaborata dalla Commissione per i diritti e i doveri relativi ad Internet a seguito della consultazione pubblica, delle audizioni svolte e della riunione della stessa Commissione del 14 luglio 2015. L’obiettivo è senza dubbio quello di garantire a ciascun individuo l’esercizio di una cittadinanza digitale attiva nel rispetto della libertà, della dignità e della diversità di ogni persona.

Internet e le nuove tecnologie digitali possono essere una risorsa per alimentare curiosità, conoscenze e apprendimento. È necessario che adolescenti e adulti ne conoscano caratteristiche e potenzialità, ma anche aspetti negativi. Solo in questo modo potranno difendersi da questi ultimi e utilizzare i loro smartphone e computer in modo positivo e propositivo.


Vuoi approfondire l’argomento? Maggiori informazioni sono disponibili su www.comunicazionegentile.it


A cura di Comunicazione Gentile, la scuola che insegna l’empatia.


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