“Volevo richiamare l’attenzione verso un mondo più inclusivo, che pensi di più ai deboli”.
La bellezza dell’esibizione di nuoto sincronizzato di Giorgio Minisini e Arianna Sacripante non è solo armonia, sincronia, equilibrio, forza. È la bellezza di chi vuole abbattere muri e barriere, per costruire ponti e tendere mani. È il campione che ha trionfato in questi Europei di nuoto che danza in acqua con Arianna, campionessa di nuoto sincronizzato con la sindrome di Down.
La bellezza dell’esibizione l’abbiamo vista tutti.
E ora condividiamo il sogno di Arianna e Giorgio di poter gareggiare insieme anche nelle competizioni ufficiali. Perché se lo sport è inclusione, certe barriere (burocratiche? Mentali?) vanno necessariamente abbattute!
A cura de "🦋La farfalla della gentilezza 🦋"
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